Descrizione dell’iniziativa di spending review
La Regione Basilicata, in linea con la nuova contabilità finanziaria del governo denominata spending review e per gli effetti dei crowding-out, ha inteso applicare le forme più innovative di monitoraggio della qualità della spesa pubblica, attraverso il rafforzamento delle attività di misurazione dell’azione amministrativa e di verifica dell’efficienza organizzativa con l’introduzione in ciascun programma di spesa, di precisi indicatori e di procedure comparative di costi e di benefici.
Nel marzo 2012 l’Amministrazione ha, inoltre, istituito - senza alcun onere per la finanza regionale - una Task force interna per l'efficienza della spesa con il compito di definire i fabbisogni standard dei programmi di spesa dei dipartimenti regionali e di effettuare l’analisi dei diversi capitoli di articolazione del bilancio regionale, al fine di individuare duplicazioni, sprechi, risorse bloccate o assegnate per obiettivi non più attuali.
Obiettivi
L’obiettivo principale è quello di attivare processi coerenti di controllo e di razionalizzazione per superare l’approccio della spesa storica incrementale, in particolar modo nelle allocazioni di bilancio e nelle loro marginalità, ridondanze, duplicazioni, risorse bloccate o ancora assegnate per obiettivi non più attuali.
Azioni
Il processo di spending review, tuttora in corso, è stato articolato secondo le seguenti azioni progettuali:
1. revisione dei programmi e dei flussi di spesa e dei trasferimenti attraverso la verifica dell’attualità, dell’efficacia e della congruità;
2. adozione generalizzata della contabilità economica per centri di costo, al fine di rendere quantificabili gli obiettivi degli atti di indirizzo e favorire comparazioni;
3. ricognizione puntuale su:
a) patrimonio immobiliare regionale (alienazioni, locazioni passive, comodati d’uso);
b) consumi intermedi;
c) autoparco regionale;
d) missioni del personale;
e) spese legali;
f) spese attività di stampa, informazione e comunicazione;
g) spese per rappresentanza ed eventi.
Risultati
Il processo di spending review, seppure attinente all’efficienza della spesa, ha generato effetti di semplificazione e d’innovazione organizzativa su tutto il campo d’iniziativa istituzionale, migliorando anche i livelli di coerenza e di qualità dei flussi informativi, non sempre adeguatamente utilizzati nella fase di programmazione regionale. Inoltre, partendo dall’analisi del campo invariato di deficit spending di funzioni e servizi, ha evidenziato la necessità più generale di una revisione delle strutture logistiche e strumentali.
Riduzione dei costi
La riduzione dei centri di costo e i conseguenti risparmi generati sono quantificabili in ragione della diversa misura d’intervento predisposto:
1) Patrimonio regionale. Sulle alienazioni, locazioni passive e comodato d’uso si è provveduto a velocizzare l’introito garantito dalle vendite, a sopprimere i contratti di locazioni passiva, rinegoziando con maggiori vantaggi quelli ancora in essere e a trasferire l’onere fiscale agli enti beneficiari del comodato d’uso per circa 227 mila euro;
2) Consumi intermedi. Gli impegni per acquisti di beni e servizi sono diminuiti costantemente di circa il 20% con una discesa particolarmente significativa nei contratti e rogiti, nelle spese delle voci G.U.R.I. e giornali, nel noleggio e manutenzione delle attrezzature per ufficio, delle spese per telefonia fissa e mobile;
3) Spese legali. Operata la riduzione allo stretto necessario degli affidamenti a studi legali esterni, rafforzando al massimo l’ufficio Legale e del Contenzioso della Regione. Inoltre, si è proceduto alla revisione del patrocinio legale ai dipendenti regionali, al fine di garantire uniformità e coerenza di valore degli onorari, anche nell’ambito dello stesso procedimento. L’applicazione di tali tariffe minime ha condotto ad onorari pari a circa il 55% in meno di quelli tradizionalmente corrisposti. Va anche menzionato che le spese per arbitraggi, risarcimenti e altri oneri legali accessori, un aggregato piuttosto importante, sono in forte riduzione.
4) Bollettino Ufficiale Regione e Taglia carta. Al fine di ridurre i costi di produzione e distribuzione, il Bollettino Ufficiale della Regione è migrato in versione telematica. Ugualmente la spesa per la stampa delle relazioni e di ogni altra pubblicazione è stata ridotta del 50% rispetto a quella dell'anno precedente.
Ideazione
L’ideazione delle iniziative di contenimento della spesa è stata intrapresa dalla Direzione Generale Presidenza della Giunta regionale/Struttura di staff “Attuazione del Programma di Governo”.
Gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro/Task force comprende:
1) Dirigente generale della Presidenza della Giunta Regionale con funzioni di coordinatore;
2) Dirigente generale per ciascun Dipartimento della Giunta Regionale o suo delegato;
3) Dirigente Ufficio Risorse Finanziarie e Bilancio;
4) Dirigente Ufficio Controllo Interno di Regolarità Amministrativa;
5) Dirigente Ufficio Ragioneria Generale e Fiscalità Regionale;
6) Dirigente Ufficio Programmazione e Controllo di Gestione;
7) Dirigente Struttura di staff “Attuazione del Programma di Governo”;
8) Nucleo di Valutazione e Verifica degli investimenti Pubblici.
Punti di forza
La ristrutturazione della spesa pubblica, attraverso l’analisi funzionale, ha riguardato gli ambiti generali e non solo quelli cosiddetti rivedibili dando modo, forse per la prima volta, di organizzare e programmare in maniera unitaria, coerente e trasversale azioni di contenimento, di risparmio ma anche di nuovo sviluppo organizzativo delle funzioni e dei servizi. Il processo intrapreso ha indotto a ripensare, al passo dei tempi, il rapporto tra evoluzione della spesa e sua governance. Aspetto strategico affinché la spending review divenga finalmente un processo dinamico, che non si esaurisca one shot, ma che entri di diritto nei meccanismi gestionali e decisionali dell’amministrazione regionale.
Si è cercato di riorganizzare la spesa pubblica sostanzialmente con l'identificazione prioritaria degli indirizzi di governo e la concentrazione selettiva di progetti e obiettivi realizzabili e misurabili innanzitutto in valori netti di perfomance e, poi, in termini di efficacia temporale e di attualità finanziaria.
Criticità
La Task force regionale sulla spending review, istituita con DGR n.306 del 20 marzo 2012, ha realizzato sulla base di una approfondita e complessa ricognizione tecnica, un primo Report sui principali risultati di efficienza della spesa, di razionalizzazione dei costi e di risparmi generati. Le improvvise dimissioni del Presidente della Regione con il conseguente clima d’incertezza e di vacatio governativa hanno, però, di fatto ridotto sensibilmente i contesti operativi e le possibilità di efficacia continuativa degli strumenti e delle azioni di spending review.
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